Può davvero diventare un’ossessione il non riuscire ad avere un figlio che garantisca la continuità del casato, ma non al punto di dover morire, pur di averlo, prima del tempo. Se però la vita può lasciarcela un altro…. Così Messer Nicia, che si crede furbo, si fa coinvolgere da chi furbo lo è davvero in una beffa erotica dal vago sapore boccaccesco.
Il “progetto Mandragola” nasce nel 2003 dalla volontà della Compagnia delle Seggiole di proseguire la tradizione dell’allestimento storico che dell’opera di Machiavelli andava regolarmente in scena al Teatro dell’Oriuolo e divenuto man mano un marchio di fabbrica di questo spazio che tanto ha dato alla Firenze teatrale, riportandolo nella sua cornice estiva, il Museo Nazionale del Bargello. Il Teatro della Pergola ha fin da subito sostenuto questa volontà nei successivi dieci anni, che hanno visto La Mandragola sbarcare persino in Giappone nel 2009. Proprio in occasione del decennale la Compagnia con il suo capocomico Fabio Baronti ha deciso di dar vita a un allestimento completamente rinnovato del testo, con la regia di Claudio Spaggiari: la Pergola ha ritenuto naturale che il debutto di questa nuova versione fosse il segno iniziale del suo impegno nelle attività del Teatro Goldoni, gioiello d’Oltrarno che si auspica possa far rivivere le gesta di quell’Oriuolo che fu casa della Mandragola. Prende le mosse con una tre-giorni dedicata a Machiavelli, giusto mentre declina l’anno de Il Principe, l’impegno della Fondazione Teatro della Pergola nell’attività del Teatro Goldoni: un piccolo segnale di avvio in attesa dei programmi 2014, che si vanno concordando con il Maggio Musicale Fiorentino.