Omaggio alla trasmissione radiofonica “Il Grillo Canterino”. Siamo negli anni 50, in una Firenze che ha iniziato il faticoso e lungo percorso del dopoguerra. In questo scenario si colloca la storia di Radio Firenze, una voce che aveva accompagnato il ritorno alla normalità dei fiorentini fin dal settembre del 1944, per merito di alcuni tecnici e giornalisti di eccezione che, a rischio della vita, avevano registrato e diffuso voci e rumori della battaglia nelle strade. Nel 1953, sulla scia di un generale fervore di idee ed iniziative, la sede RAI di Firenze elabora programmi di grande spessore culturale come “L’Approdo”, d’informazione come il “Gazzettino Toscano”, voluti e gestiti da un grande dirigente di quei tempi, Omero Cambi. Ed è proprio lui che, per riempire il vuoto domenicale del “Gazzettino”, ipotizza un programma che insieme alla cultura riesca a far sorridere la rievocando il Grillo saggio di Pinocchio e il grillo fiorentino della nostra Festa… che faceva “liberamente sentire la sua voce”… Nasce “Il Grillo Canterino”! Dopo circa un anno di rodaggio, il programma cambia completamente aspetto, passando dal giornalistico semiserio al vero e proprio spettacolo leggero, con la nascita di personaggi che ne determinano un successo popolare da fare invidia alle più seguite trasmissioni radiofoniche dei nostri giorni. La Compagnia delle Seggiole ripropone figure ormai entrate nell’immaginario collettivo, voci di un tempo, anche recente: “LA SORA ALVARA”, “GANO…I’ DURO DI SAN FREDIANO”, “PORVERE”, L’IRIS E L’AMNERIS”, e tanti altri. Sarà come riascoltare il nastro e rivedere il film della nostra vita. Con nostalgia e leggerezza.